TOP CUCINA: CHE SIA BELLO, CHE SIA PRATICO, CHE SIA… IN GRES!
Decorativo, igienico, duraturo.
Se sei alle prese con la scelta di un piano di lavoro che si sposi bene con il mondo della cucina, queste sono le caratteristiche che potrebbero già bastare per orientarti nella selezione.
Se il tuo tempo in cucina è ridotto, è un tuo alleato. Se hai tempo di sfoderare la tua collezione di taglieri, può anche essere una giusta scelta estetica.
Stiamo per raccontarti qual è il materiale migliore per un top da cucina, anzi uno dei migliori, perché di soluzioni possiamo proportene diverse e tutte valide.
Per decorare deve essere declinabile in una vasta gamma di forme, finiture e colori, in modo da conformarsi ai più disparati concept progettuali.
Per essere igienico deve avere una superficie antibatterica che garantisca i massimi livelli di sicurezza. Meglio con una bassissima porosità: sarà ben impermeabile ad acqua e vapore acqueo.
Per essere duraturo deve saper affrontare calore, graffi e urti: se ti dicessimo che puoi appoggiarci sopra utensili bollenti senza danneggiarlo?
Quindi… Qual è il piano cucina più resistente?
Sicuramente il gres, il materiale che incarna tutte queste caratteristiche. Che sia per la sua bellezza materica, le alte performance o per il suo essere antigraffio, lo consacriamo come uno dei materiali migliori da scegliere per un top da cucina perfetto.
Conosciamolo meglio.
Che materiale è il gres?
È un impasto di materie prime naturali che viene prima macinato e trasformato in granulato, poi compattato e lavorato in lastre sottili, che diventano superfici a tinta unita o blocchi monolitici a effetto marmo, pietra, cemento, metallo, legno.
Questo processo produttivo unisce la praticità della ceramica all’aspetto naturale della pietra, dando vita a un prodotto a grande impatto decorativo, molto resistente, impermeabile e performante, che ne permette molteplici utilizzi anche con spessori e pesi ridotti.
Per descrivere una cucina in gres, useremo due aggettivi: di tendenza e indistruttibile. Nelle nuove costruzioni, il gres viene impiegato, oltre che per i top, anche per il lavello integrato.
Cosa significa lavello integrato?
Significa realizzare un lavello dello stesso colore e tipologia del piano cottura, donando al top uniformità e continuità di colore e venatura.
Non solo, facilita anche la pulizia, poiché non ci sono bordi o fessure in cui possono accumularsi sporco e residui.
Una scelta contemporanea, capace di colloquiare con uno spazio moderno dal design essenziale e pulito.
Che differenza c’è tra gres e gres porcellanato?
La differenza sta, soprattutto, nel design e nella trama di colori che ne permettono un uso differente rispetto al gres classico.
Il gres porcellanato è più denso e compatto, più resistente, meno permeabile, più versatile.
Oggi riproduce gli stessi effetti cromatici e materici di legno, cemento, marmo, pietra e metallo, restando più durevole e meno costoso.
E tra il gres e la ceramica?
La differenza principale sta nel tipo di cottura dei due materiali, che ne comporta un differente grado di assorbenza. Questo rende il gres porcellanato praticamente impermeabile, con un grado di assorbenza quasi pari a zero, a differenza della ceramica la cui assorbenza si attesta al di sotto del 10%.
Sceglierai la ceramica per le sue qualità decorative, opterai per il gres se ti serve un piano dalle proprietà anche tecniche, come la resistenza e la durabilità.
Mettendo in primo piano l’aspetto pratico… Come si pulisce il top cucina in gres porcellanato?
Essendo una superficie che non assorbe, non si lascia intimidire dalle macchie e, di conseguenza, non richiede particolari attenzioni: bastano una spugna bagnata e detergenti neutri o sgrassatori diluiti con acqua calda per tornare perfettamente pulita.
Se ti stai chiedendo, invece, cosa non usare sul gres, non abbiamo particolari raccomandazioni da farti, ma ti consigliamo di evitare sempre cere o prodotti grassi e ricchi di additivi.
Se all’alta resa estetica, ci aggiungiamo anche la durabilità, è lecito chiedersi: quanto dura il gres porcellanato?
Il gres porcellanato è un materiale che resiste nel tempo, a condizione che si evitino forti urti o collisioni, che potrebbero creare scheggiature o fratture non riparabili.
Cosa graffia il gres porcellanato? Nasce come materiale antigraffio ma non resta immune a pietre dure e abrasive.
Perché sceglierlo? Ricapitoliamo stilando una lista di caratteristiche che eleggono il gres il prodotto top per la cucina:
- la resa estetica
- la compattezza
- l’impermeabilità
- la resistenza alle macchie
- la resistenza agli urti e ai graffi
- la resistenza al calore
- la facilità di pulizia
Altro aspetto importante? Il gres è amico dell’ambiente.
Le materie prime sono facilmente reperibili, il processo produttivo riduce al minimo gli scarti.
È estremamente durevole e resistente, il che significa che ha una lunga durata di vita, ed è anche riciclabile: gli scarti di lavorazione possono essere reintrodotti nel ciclo produttivo.
Ma giungiamo alla domanda più importante: quanto costa un top in gres porcellanato?
Definire un prezzo è molto difficile, perché varia a seconda dello spessore, tipologia di colore, finitura e brand che sceglierai.
Di sicuro, ha un prezzo molto concorrenziale con una fascia di prezzo media.
Scopri tutte le possibilità di scelta del gres e del gres porcellanato presente nel nostro showroom.
Il gres non fa per te? Opta per il quarzo, una soluzione altrettanto valida quanto gradevole, o scegli la pietra naturale, che per tradizione resta sempre il nostro punto di forza.
Ti aiuteremo nella ricerca su accostamenti, finiture e prestazioni per personalizzare uno degli ambienti più importante della casa: la tua cucina.