In molte abitazioni, l’arrivo dell’inverno segna anche l’avvio della stagione del fuoco: i camini nelle case si accendono e l’atmosfera domestica diventa subito più calda e avvolgente.
Tuttavia, per quanto suggestivi e decorativi, i caminetti aperti non sono sempre un esempio di efficienza e ecosostenibilità. Essi sono infatti costituiti da una camera di combustione aperta verso il locale in cui è posizionato. Il riscaldamento dell’ambiente avviene dunque attraverso il calore radiante prodotto dal fuoco. Una soluzione di riscaldamento che non può essere intesa come definitiva sia per lo scarso rendimento, sia a causa delle alte emissioni di particolato, un vero problema per l’inquinamento atmosferico.
Caminetti aperti: le regioni in cui sono vietati
Per quanto infatti bruci un combustibile naturale come la legna, i caminetti aperti possono diventare una fonte rilevante di emissione di polveri sottili al punto che, in alcune regioni del nostro Paese (soprattutto quelle a più alta densità urbana) l’accensione dei caminetti aperti è stata addirittura vietata.
Tra le regioni che hanno vietato l’uso di caminetti aperti NON c’è la Puglia. Troviamo invece Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Lombardia e Veneto.
A seguito dell’entrata in vigore dei parametri limite fissati dall’Unione Europea, infatti, in queste regioni è stato vietato l’uso dei caminetti aperti nei comuni al di sotto dei 300 metri di altitudine. Si pone anche il divieto assoluto di utilizzare camini aperti e stufe a legna aventi una classe di prestazione emissiva inferiore alle 3 stelle, ad eccezione per i comuni montani. La violazione del decreto legge comporta, per i cittadini interessati, sanzioni salate che possono arrivare anche a 5.000 Euro.
Nonostante la Puglia non sia interessata da questo decreto, la notizia serve a mettere in luce come vi siano modi molto più sostenibili ed economici di riscaldare la propria casa, migliorando anche il comfort domestico grazie a soluzioni più moderne e tecnologiche.
Come rendere efficiente il caminetto aperto
Esiste infatti la possibilità di rendere efficiente il caminetto aperto attraverso un inserto. Si tratta di un monoblocco di piccole dimensioni, protetto da vetroceramica, che si inserisce facilmente nel vano del focolare già esistente. Il vantaggio dell’inserto per camino è quello di offrire la possibilità di canalizzare l’aria calda attraverso un sistema di ventilazione, portando il riscaldamento anche in altre stanze della casa.
È facilmente intuibile dunque, come la trasformazione di un caminetto aperto “tradizionale” possa diventare anche un’occasione di risparmio economico in quanto eviterebbe l’accensione dei termosifoni o dei convettori negli altri ambienti domestici.
Il risparmio è inoltre garantito dalla possibilità di scegliere il tipo di alimentazione (a legna o a pellet) e gli interventi di pulizia e manutenzione non sono particolarmente impegnativi.
La scelta di convertire il classico camino in una risorsa più efficiente, per quanto non obbligatoria in Puglia, andrà a migliorare senza dubbio il comfort domestico.
Gli inserti per caminetti rappresentano la soluzione giusta per non rinunciare alla bellezza della visione della fiamma, continuare a godere del tepore che emana ed incontrare la più moderna esigenza di avere una casa più pulita, senza la fuoriuscita di fuliggine che a lungo andare ingrigisce i muri, le porte e l’arredamento.
La sua natura di inserto assicura maggiore autonomia e sicurezza nel controllo del fuoco coniugando l’efficienza della modernità e il fascino della tradizione.